Addio a Dylan e alla Generazione Beverly Hills 90210

Nulla è più forte di Beverly Hills 90210.

Se cercate su Google la percentuale di utenti a cui è piaciuta la serie TV cult degli anni ’90 scoprirete che è pari al 92% delle persone. Nel Mondo abbiamo praticamente seguito tutti le avventure dei ragazzi fortunati che vivevano a Beverly Hills negli anni ’90.

La prima puntata è andata in onda esattamente il 4 ottobre 1990, per un totale di 293 episodi e 11 speciali. Ma che ne sanno le generazioni di Netflix del gusto dell’attesa, loro che in un solo colpo hanno la possibilità di vedere una serie televisiva intera e non devono aspettare una settimana per sapere come andrà a finire.

Il soggetto fu originale: per la prima volta infatti una serie televisiva si propose di raccontare gli adolescenti per quello che erano, e sono tutt’oggi, affrontando temi delicati come drogaAIDSsessualità e alcolismo. La serie seguiva le vicissitudini di un gruppo di adolescenti dell’alta borghesia, abitanti nel quartiere VIP di Beverly Hills, a Los Angeles.

I protagonisti erano stati studiati per tutti i gusti: c’erano i gemelli Brenda e Brandon, “medio borghesi” un pò a disagio, appena trasferiti da Minneapolis, la bella e popolare Kelly (ragazza fragile con una famiglia disastrata), la ”simpatica canaglia” Steve, David, il dj un po’ imbranato, che si innamora della timida e virginale Donna, Andrea, una ragazza ebrea che vive con la nonna, discriminata per essere la “secchiona” della scuola, e infine Dylan, ragazzo dal fascino irresistibile, ricco e ribelle, sempre in mezzo ai guai.

Il vero sex symbol del gruppo, colui che ha fatto innamorare e sognare milioni di ragazzine in tutto il mondo era proprio Dylan, interpretato dall’attore Luke Perry. Amante del surf e delle moto, Dylan era un ragazzo molto solo e pieno di problemi. Il ruolo di un bad boy ispirato, nelle intenzioni degli autori, a James Dean.

Perry era un idolo di tutti i teenager, e la serie viene considerata ancora oggi un cult degli anni Novanta. Le sue love story con Kelly Taylor, la biondina spocchiosa, e la bruna Brenda Walsh sono state vissute come uno scontro epocale che divise il pubblico femminile in tifoserie da stadio. Tanto più perché fiction e realtà si sovrapposero quando cominciò a circolare la voce che Perry avesse davvero una liason con Jenny Garth, l’attrice che interpretava Kelly.

Per anni non abbiamo più parlato di Beverly Hills 90210, poi all’improvviso, in questi giorni i riflettori si sono riaccesi.

Luke Perry ci ha appena lasciato.

E’ morto ieri, a 52 anni, al St. Joseph’s Hospital di Burbank, in California, dove era ricoverato in seguito ad un ictus.

Accanto a lui – riferisce il suo agente in un comunicato – c’erano tutti i familiari e gli amici più cari. La famiglia ringrazia per il sostegno e le preghiere di questi giorni, e chiede il rispetto della privacy in questo momento di grande dolore“.

E i social sono impazziti:

“Un pezzo di adolescenza che se ne va”

“Ero follemente innamorata di lui”

“Immortale come il suo Dylan”

“Per noi ragazze anni ’90 lui è stato il primo amore e sapere che oggi non c’è più è un po’ come perdere un pezzetto della nostra adolescenza. Ciao Luke.”

“E vi ricordate com’era bello avere 18 anni, aspettare il giovedì sera e addormentarsi sperando di sognare Dylan che mollava Brenda, Kelly e pure la tipa lì la figlia del preside, la Claire, scendeva dalla Porsche, levava gli occhiali, inarcava un sopracciglio, arricciava la fronte ci guardava negli occhi e un attimo dopo eravamo pure noi sulla Porsche ai 197km/h verso le Keys, a raccogliere la sua dichiarazione d’amore?” 

Sul web adulti da tutto il mondo si sono uniti nel cordoglio per Luke Perry. Età differenti, ma ricordi ed emozioni condivise, sensazioni malinconiche di un’epoca che non tornerà più e che stiamo definitivamente perdendo, incastrati nelle nostre vite impegnate e nelle corse quotidiane molto distanti dagli oziosi anni ’90.

Il motivo per cui ci commuove tanto la morte di Luke Perry – in arte Dylan – dipende dal fatto che «Beverly Hills 90210» è stato fondamentale per una generazione. Fino a quel momento nessuna serie aveva mai raccontato i teenager da protagonisti, mettendoli al centro. In tv non si era mai mostrata l’inquietudine che provano i ragazzi scoprendo e mettendo a nudo le difficoltà che comportano i primi approcci con il sesso ma anche le insidie che non sempre si sa come affrontare: alcol, droga, Aids. Questa serie sì, ed è stato come veder atterrare i marziani. Solo che i marziani eravamo noi.

Da qualche mese girava sul web la notizia che il cast di Beverly Hills si sarebbe riunito per una nuova serie, 19 anni dopo.

“Indovina chi torna a casa?”. Con questa scritta, e con l’iconico suono di chitarra, inizia il teaser trailer che pochi giorni fa aveva annunciato il ritorno di Beverly Hills 90210Il ritorno a casa fa riferimento alla messa in onda su Fox Usa, il canale che la lanciò nel 1990. L’appuntamento era fissato per l’estate 2019. Nel cast gli interpreti originali Jason Priestley, Jennie Garth, Ian Ziering, Gabrielle Carteris, Brian Austin Green e Tori Spelling per 6 episodi di quella che è stata ribattezzata semplicemente 90210 e che non sarà un sequel, bensì un ‘falso documentario’.

Ci sarà tutto il vecchio gruppo di nuovo insieme, interpreteremo una versione in qualche modo aumentata, accresciuta di noi stessi. I fan saranno piacevolmente sorpresi perché intervalleremo le riprese con delle scene tratte dalla serie“, aveva raccontato Tori Spelling.

Per quanto riguarda il cast, erano stati annunciati come assenti proprio Luke Perry (Dylan) e  Shannen Doherty (Brenda) 

Le ultimissime news riportavano che anche Quentin Tarantino avesse ingaggiato Luke Perry per un piccolo ruolo nel suo nuovo film  Once upon a time in Hollywood. E alcune scene con lui sarebbero state già girate. Chissà se Tarantino deciderà di lasciarle nel film.

C’era una volta a Hollywood

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